Il 92% dei turisti stranieri a Milano consiglia un soggiorno nel capoluogo lombardo ad amici e parenti.
Al primo posto nell’indice di gradimento, l’offerta culturale, motivo di apprezzamento per l’83,9% dei viaggiatori internazionali a conferma di un radicale cambiamento della città, che nel 2015 ha registrato il sorpasso dei partecipanti agli eventi culturali rispetto a quelli interessati ad appuntamenti di business: 2 milioni e 678mila visitatori interessati a eventi, mostre e spettacoli contro 2 milioni 196 mila frequentatori di fiere e congressi. Il tutto, in un contesto più che favorevole al turismo, con un numero di presenze calcolate sugli ospiti degli hotel, passato negli ultimi cinque anni da 3 milioni 900 mila a 8 milioni. Numeri che fanno di Milano la seconda meta turistica in Italia dopo Roma e la sesta in Europa.
Sono i dati dell’Osservatorio metropolitano di Milano (indagine Lexis) per conto di Where Milan, prima guida mensile della città di Milano per i visitatori internazionali presentati questa mattina al 31esimo piano del Grattacielo Pirelli in un incontro sull’hospitality che ha visto la partecipazione di Andrea Jarach, presidente dell’Associazione Culturale Milano Loves You e publisher di Where Milan, Bruno Dapei, direttore dell’Osservatorio metropolitano, l’assessore regionale al Turismo Mauro Parolini e quello comunale Franco D’Alfonso, Ilaria Malvezzi direttore generale di LILT Milano, Maurizio Naro (Federalberghi), Giorgio Palmucci (Associazione Italiana Confindustria Alberghi), Umberto Avanzi (Lexis Ricerche).
I dati confermano che Milano è sempre più meta culturale. Nel semestre di Expo, gli ingressi ai Musei sono aumentati del 54%, con punte d’eccellenza come il Museo del Duomo che ha registrato un +382% di ingressi.
Nella classifica dei più amati dagli stranieri, al secondo posto dopo l’offerta culturale si piazza lo shopping, apprezzato dall’86,1% dei visitatori e al terzo posto il settore ristorazione, motivo di una visita per il 76,8% dei turisti. Secondo i dati di Osservatorio metropolitano, il 31% dei turisti opta per un soggiorno in hotel 4 e 5 stelle, tanto che Milano si conferma saldamente prima in Europa quanto alla crescita del comparto del lusso dove il giro d’affari nel 2015 è salito del 54% contro il +38% di Parigi.
“Il 2015 è stato l’anno della svolta – commenta Andrea Jarach di Where Milan, che ha organizzato l’iniziativa – Improvvisamente, i diversi protagonisti dell’hospitality hanno cominciato a lavorare per un unico obiettivo regalandoci una città bella da vivere e completamente rinnovata nell’immagine internazionale. In questo successo, è stato fondamentale il ruolo dell’informazione di settore che tiene insieme e fa muovere i quattro elementi di un sistema d’accoglienza: dormire, mangiare, muoversi, divertirsi, il nostro obbiettivo comune per il 2016 è di consolidare con 5 milioni di ospiti il successo turistico generato dall’Expo”.
“Milano deve prendere consapevolezza del grande patrimonio di attrattiva che rappresenta per l’Italia e per il mondo – commenta Bruno Dapei, Direttore dell’Osservatorio metropolitano – Questi dati testimoniano un successo che ha avuto come protagonista la città ma che è da attribuire all’intero sistema metropolitano, non scindibile dal capoluogo, basti pensare ai trasporti. In questo senso l’Osservatorio prosegue il suo lavoro di indagine in dialogo con le istituzioni, per valorizzare la risorsa rappresentata dall’intero territorio della Grande Milano”.
"L’esperienza e il successo registrato da Expo in Città, il format fortemente voluto da Comune di Milano e Camera di Commercio nell’obiettivo di animare Milano e il suo territorio nei sei mesi dell'Esposizione Universale e per restituire ai visitatori l’immagine di una città più che mai attrattiva, sono frutto di un intelligente lavoro collettivo che ha elaborato un progetto inedito di marketing territoriale per realizzare un grande fuori-Expo - spiega l'assessore al Turismo, Commercio e Marketing territoriale del Comune di Milano, Franco D'Alfonso - Volevamo che a ogni visitatore a Milano per Expo rimanesse per sempre impresso il ricordo di aver vissuto un’esperienza unica ed emozionante. Nove visitatori stranieri su dieci si sono dichiarati entusiasti della città ricca di idee e iniziative che li ha accolti per Expo: ora dobbiamo continuare a lavorare per far sì che anche nei prossimi anni si confermino questi risultati sintetizzati dal bellissimo claim “Milano a place to BE”, che ha accompagnato i sei mesi di Expo in Città".
“Milano si sta affermando sempre di più come una delle mete turistiche più attrattive d’Italia. Le performance fatte registrare nel periodo di Expo confermano il suo ruolo di traino anche per il resto della Lombardia. Oggi - sottolinea Mauro Parolini, assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia - il capoluogo meneghino rappresenta un Brand locomotiva a tutto tondo in grado di accompagnare la promozione e svelare la conoscenza della ricca offerta turistica che sono in grado di esprimere le aree turistiche della nostra regione, dalle città d’arte ai laghi, passando per le esperienza collegate all’enogastronomia, al turismo religioso e a quello "verde". Su questa prospettiva intende impegnarsi Regione Lombardia, rilanciando la collaborazione e le sinergie con il Comune che ha contribuito in maniera significativa a creare le condizioni di questo successo già prima e durante l'Esposizione Universale” .
“Si tratta di numeri interessanti che vale la pena diffondere e far conoscere, per smentire una certa narrazione su una presunta incapacità di Milano e della Lombardia di attrarre visitatori per ragioni culturali e di svago – ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Raffaele Cattaneo –. Milano non è solo business, ma tra le sue peculiarità c’è anche la capacità di accogliere, ospitare ed essere meta d’arte e di divertimento. Dobbiamo fare in modo che questo trend positivo si mantenga anche dopo Expo”.
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